Affettività e Sessualità nel mondo nascosto degli Adult Baby

Parlare di sessualità atipica significa spaziare tra quei comportamenti erotici e affettivi che, pur collocandosi tra le fila della quotidianità, restano pur sempre molto nascosti.

Nella maggior parte dei casi le culture e le società di appartenenza mal tollerano i comportamenti trasgressivi dell’essere umano soprattutto quando il tema trattato riguarda l’affettività e la sessualità. Al riguardo è facile riconoscere una forzata repressione e una tendenza all’omologazione.

“Non è normale!” è la classica affermazione che fin troppo spesso prende vita nei dialoghi, nelle osservazioni e anche nelle pseudo-educazioni.

fullsizeoutput_5759La difficoltà di vivere liberamente i propri desideri/piaceri sembra molto difficile da rispettare. Comprendo l’incapacità di alcuni che ignorano il giusto significato della “diversità”, ma chi crede di essere realmente svincolato dalla diversità?

Parlare di sessualità atipica significa spaziare tra quei comportamenti erotici e affettivi che, pur collocandosi tra le fila della quotidianità, restano sempre molto nascosti. Pena la derisione!

Chi sono gli Adult Baby? In linea di massima individui, uomini e donne, più uomini nello specifico, che amano passare momenti della loro giornata regredendo letteralmente ad un fase evolutiva tipica dell’infanzia.  La regressione si attesta in un range tra i 2 e i 4 anni di età, anche se alcune persone sentono il “desiderio” di tornare alle “origini”, ripercorrendo la fase neonatale.

Spesso ci siamo chiesti quanto questo comportamento particolare avesse a che fare con il desiderio semplice di regredire rispetto alla quotidianità professionale, familiare, delle responsabilità tipiche dell’adulto, oppure di trasgredire alimentando qualche forma di “parafilia” tipica del comportamento di eccitazione erotico-sessuale. Certamente il fatto che nella maggior parte dei casi una delle pratiche amate dagli Adult Baby (AB) è quella del farsi cambiare il pannolino con annessa attenzione e igiene genitale è plausibile una qualche forma di erotismo e piacere sessuale.

Ciò che dobbiamo però rimarcare anche in base alle pochissime ricerche scientifiche concentratesi negli ultimi anni, merito anche della spettacolarizzazione mediatica, riguarda tre elementi: 1. l’affettività, 2. Il feticismo e 3. Il BDSM

L’affettività è un aspetto molto importante e spesso raccontato dagli stessi AB, che nella loro regressione forzata verso l’infanzia si concedono di sperimentare quello che non hanno avuto modo di vivere da bambini.

Hawkinson & Zamboni nel 2014 hanno descritto per la prima volta la possibile correlazione negli AB e Diaper Lovers (DL) tra lo stile di attaccamento adulto di tipo ansioso e il desiderio di un attaccamento sicuro.

Questo fa pensare a una possibile assenza di relazioni sicure e costruttive in età evolutiva da parte dei caregivers. Al riguardo sembrerebbe che i comportamenti agiti degli ABDL possano essere funzionali nel diminuire l’attaccamento ansioso, aiutando soprattutto i maschi a sentirsi più sicuri.

Quindi regredire e farsi fare le coccole, spingendo l’eventuale “maestra”, o “mamma” del momento a entrare in certe intimità di accudimento per migliorare la propria sicurezza, ovvero sperimentare la sottomissione per quanto soft (specifico solo per i non addetti ai lavori che gli ABDL sono pur sempre individui adulti, quindi al pari di chiunque voglia sperimentare un comportamento inusuale è facile riconoscere la sottomissione/umiliazione) facendosi a volte rimproverare perché non si è stati dei bravi bambini, sembra attivare nell’ABDL un senso di ripresa della fiducia in se stesso, di maggiore sicurezza e benessere. E quindi perché agli occhi dei tanti benpensanti questa pratica dovrebbe essere considerata “perversa”? Stiamo parlando di benessere psicofisico, di ritrovare se stessi senza il supporto di uno psicoterapeuta o psicoanalista! Certamente è sempre la solita storia, se discosti dalla “norma” sei anormale e anche se quel particolare comportamento indirizza verso un qualche beneficio, chi se ne frega. Agli occhi della massa ignorante e bigotta resti sempre una persona sbagliata!

Il concetto di “feticcio” è molto presente nelle dinamiche degli ABDL. Soprattutto per i Diaper Lovers l’attrazione per il pannolino è fondamentale, ma anche negli Adult Baby l’indossare tutine con disegni infantili, bere il latte con il biberon, amare giochi da bambini etc, sono richiami importanti al feticismo. Sempre gli autori della ricerca citata hanno però riportato un aspetto importante che vede gli ABDL dividersi in due gruppi distinti: coloro che sperimentano un piacere più affettivo che sessuale nei confronti del gioco di ruolo attivato e chi invece percepisce l’eccitazione sessuale come fortemente responsabile del godimento sessuale, ma svincolata alla questione del gioco di ruolo. Sebbene i pannolini e gli oggetti facilmente individuabili come “feticci” possano essere sessualmente stimolanti per alcune persone ABDL, il desiderio per l’oggetto in sé non soddisfa i criteri di quello che in termini tecnici viene chiamato Disturbo Feticistico. Gli oggetti in questione possono essere semplicemente oggetti ritenuti sessualmente eccitanti, come i sex toys che hanno una funzione di stimolazione genitale e non sono considerati dei feticci!

Il BDSM è uno spazio mentale e fisico dove il gioco della trasgressione invade violentemente i partecipanti. Sono tantissime le pratiche e i comportamenti agiti con le corde, i nastri, gli spanker, le fruste e anche in questo caso gli oggetti contemplati per la sperimentazione del “piacere” non possono essere considerati dei semplici feticci, ma degli oggetti di tortura che provocano forti e intense sensazioni. Come per gli ABDL il piacere non ha a che vedere necessariamente con l’esperienza orgasmica, né tantomeno con la dimensione erotica sessuale socialmente condivisa, ma una dimensione nuova che permette di sentirsi più liberi.

Perché gli ABDL dovrebbero rientrare all’interno della dimensione BDSM? Quali sono gli elementi comuni? In primis il piacere e le differenti sfumature osservabili nel comportamento agito. Sia per chi pratica BDSM che per gli ABDL l’esperienza sessuale fine a se stessa potrebbe non essere di primaria importanza. Anche le dinamiche che si attivano all’interno degli asili (nursery) dove le “maestre” seguono nelle diverse attività gli ABDL possono essere molto vicine come ho già accennato ai ruoli di dominante-sottomesso. Questo è un dato che è stato confermato dalle ricerche scientifiche: il comportamento ABDL può essere considerato una variante del comportamento “sadomasochistico” nel senso che sono chiaramente presenti certi comportamenti di sottomissione e dominanza durante i giochi di ruolo.

Chiaramente, non è facile in poche righe argomentare un tema così complesso e sfaccettato e oggi ancora poco studiato. Sono comunque convinto che dare voce alle interpretazioni depatologizzanti può solo che permettere agli eventuali ABDL di vivere meglio e in piena egosintonia la propria dimensione di gioco di ruolo e/o di sessualità atipica.

A mio avviso gli ABDL devono sentirsi accolti nella comunità BDSM non tanto per essere riconosciuti in sé, quindi etichettati, ma perché all’interno della comunità è possibile rilevare differenti spazi dove è forte la dimensione di libertà e sperimentazione delle innumerevoli espressioni di piacere.

Fonti:

Hawkinson K. & Zamboni BD. (2014). Adult Baby/Diaper Lovers: An Exploratiory Study of an Online Cummunity Sample, Archives of Sexual Behavior, 43:5 pp 863-877.

2 commenti su “Affettività e Sessualità nel mondo nascosto degli Adult Baby

  1. Dottor Fabrizio i miei complimenti. Lei ha descritto i percorsi mentali e i comprtamenti di un ab-dl in maniera chiara e sintetica. Sottoscrivo tutto. Antonio

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